Al carcere di Castrogno a Teramo, sovraffollato di detenuti e con pochi agenti di Polizia penitenziaria, la situazione sta diventando ad alto rischio, soprattutto in vista dei nuovi pensionamenti e delle ferie estive.

L’organico, fissato nel novembre 2017, prevedeva 216 unità, invece, ad oggi, nella casa circondariale di Teramo, sono presenti meno di 150 poliziotti. Una situazione denunciata da tempo dal Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe). Una condizione molto delicata aggravata ancora di più dagli ultimi episodi di violenza ai danni degli agenti. Lo scarso personale in servizio è costretto a lavorare in condizioni di forte stress ed è pericolosamente vicino al “burn out”,  secondo il sindacato. Dunque c’è il rischio di non riuscire a garantire neppure i livelli minimi di sicurezza.

“La situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi nei prossimi mesi, in quanto 22 unita’ sono in procinto di andare in quiescenza. Di questi, otto risultano già assenti o perché posti in congedo ordinario o perché assenti per motivi di salute. Il tutto per un organico in cui mancano ben 75 unità”.

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