Il consiglio della Camera di Commercio di Teramo, giunto a fine mandato, ha voluto fare il punto della situazione e presentare il bilancio dell’attività svolta negli ultimi cinque anni.
Quinquennio segnato da avvenimenti che hanno condizionato le dinamiche territoriali come il sisma 2016/17, la straordinaria nevicata del 2017 e per ultimo l’impatto devastante del covid-19. Ma nonostante gli eventi, l’ente camerale ha messo a disposizione del sistema imprenditoriale teramano 3.626.592 di euro, di cui hanno beneficiato 1.804 imprese locali. Questo ammontare di risorse è stato proposto alle imprese attraverso una serie articolata di bandi, tra i quali i più importanti in termini di importo e di impatto sul sistema economico riguardano l’accesso al credito per 416.812 euro (erogati a 205 imprese), l’internazionalizzazione per 393.781 euro (ne hanno beneficiato 184 imprese), il sostegno alle imprese giovanili e femminili per 282.188 euro (erogati a 151 imprese), l’innovazione e la digitalizzazione per 293.585 euro (in favore di 82 imprese), l’incentivazione del turismo in bassa stagionalità per 177.878 euro (destinati a 139 gruppi). Inoltre, per gli interventi connessi con l’emergenza sisma e calamità sono stati messi a disposizione 534.217 euro a beneficio di 148 imprese, ed è stato aperto un bando a favore delle imprese per la ripartenza in sicurezza nel post Covid (130.000 gli euro stanziati). Il prossimo passaggio dell’ente teramano sarà la fusione con L’Aquila per dare vita alla Camera di Commercio del Gran Sasso, iter che si dovrebbe concludere con ogni probabilità nel prossimo mese di ottobre.