Sottoscritto ieri sera, dopo 9 lunghe ore di trattativa, l’ipotesi di accordo sindacale tra i vertici della Te.Am. e le sigle sindacali Cgil, Cisl, Fiadel, Uiltrasporti e Ugl nell’ambito della vertenza sugli esuberi.
L’accordo, che dovrà essere sottoscritto dai lavoratori mercoledì 29 Giugno alle 19:30, prevede che 17 lavoratori saranno ricollocati a part-time, mentre per altri 5 scatterà una serie di incentivi all’esodo modulati in base al periodo di anzianità e altri parametri. Sono dunque 22 e non 29 come inizialmente si era annunciato, i dipendenti interessati alle procedure di messa in mobilità per il licenziamento collettivo alla Te.Am., su cui da tempo è iniziato il braccio di ferro tra le organizzazioni sindacali e l’azienda. Dunque dopo mesi si è riusciti a mettere nero su bianco un accordo che, secondo i sindacati “è il massimo ottenibile con l’azienda”.
Spiega Amedeo Marcattili della Cgil Fp:”Dei 17 part-time proposti, due saranno nel servizi di igiene urbana, due nel verde pubblico, tre nella pulizia dei locali della sede Team, 6 nel servizio di call-center che sarà affidato entro l’anno a una società esterna e 4 entro il 2017 nel nuovo Centro di raccolta rifiuti di contrada Carapollo. I restanti lavoratori saranno incentivati al pensionamento, laddove ne sono previsti i termini e i tempi, con una somma di 300 euro netti al mese per ciascuno dei mesi mancanti al pensionamento; per gli altri 1.000 euro all’anno per ciascun anno di anzianità, per un massimo di sei lavoratori e di 10mila euro lordi pro-capite.”