Il carabinieri del NAS di Pescara hanno sospeso l’attività di un caseificio che si trova in provincia di Teramo, dove sono state riscontrate gravi carenze igieniche, e hanno sequestrato due tonnellate di formaggi e latte scaduto.
I militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, al termine di un servizio finalizzato al controllo delle produzioni zootecniche di latte e derivati, hanno segnalato alla competente Autorità Amministrativa i tre titolari di un’azienda agricola della provincia di Teramo dove hanno riscontrato che “in un laboratorio di caseificazione mancavano i requisiti minimi igienico-strutturali e le condizioni di pulizia erano pessime”.
Inoltre era stato attivato abusivamente un deposito per imballaggi primari e secondari senza darne comunicazione all’Autorità competente, era stato omesso di mantenere aggiornato ed applicare il previsto piano di autocontrollo di cui al sistema HACCP.
I prodotti caseari di diversa tipologia e stagionatura in vendita erano privi di qualsiasi indicazione relativa alla tracciabilità e il latte utilizzato per la produzione di formaggi non era idoneo.
Pertanto il personale della ASL di Teramo, intervenuto sul posto su segnalazione dei Carabinieri, ha disposto l’immediata sospensione dell’attività produttiva fino all’avvenuta rimozione delle carenze riscontrate, il sequestro di circa 2 tonnellate di formaggi e la distruzione di oltre 5mila litri di latte non più idoneo.