Si avvicina il 2 novembre e come da tradizione saranno moltissime le persone che si recheranno al cimitero per commemorare i propri defunti. Purtroppo a Teramo le condizioni in cui versano soprattutto i cimiteri delle frazioni, sono al limite del decoro.
A Sant’Atto si attende da anni che inizino i lavori di ampliamento. Ma per il momento dal Comune nessuna novità. Un monumento al degrado resta la chiesetta al centro del cimitero, inagibile: dei lavori di ripristino non c’è traccia, ne’ probabilmente sono stati programmati. Unica presenza, la segnaletica sulla recinzione che vieta l’accesso ai non addetti ai lavori. Anche la manutenzione cimiteriale ordinaria e straordinaria della parte vecchia del cimitero sembra latitare. D’inverno poi, nel pomeriggio, la scarsa illuminazione rende il tutto indecoroso e poco sicuri i luoghi. Forse è anche per questo che il Comune di Teramo ha vietato i funerali pomeridiani. Problemi simili anche a San Nicolò, dove i lavori di ampliamento sono stati svolti senza considerare la costante crescita della frazione. Anche Il Movimento 5 stelle di Teramo ha segnalato lo stato di degrado in cui versa il cimitero di Villa Pompetti, chiedendo l’intervento immediato dell’amministrazione comunale.