Al cimitero di Cartecchio a Teramo, per la ricorrenza dei defunti, si potrà entrare nella zona inagibile solo su prenotazione ed accompagnati dagli addetti della Protezione civile.
Il provvedimento si è reso necessario in quanto ci sono ancora diversi padiglioni chiusi a causa del terremoto ma che saranno riaperti, in via del tutto eccezionale, nelle giornate del 3 e 4 novembre, dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 16,30.
Lo ha deciso l’amministrazione comunale in seguito a numerose richieste arrivate dai cittadini. Per poter accedere alla “zona rossa” però bisognerà rispettare un rigido piano di sicurezza potranno entrare solo piccoli gruppi di visitatori alla volta, il tempo di permanenza non sarà libero ma controllato, e soprattutto le visite avverranno con la presenza costante e la sorveglianza di addetti della protezione civile, che controlleranno i varchi e accompagneranno i visitatori. Bisognerà anche rassegnarsi ed evitare tutte le operazioni che di solito si fanno durante questa ricorrenza, come la pulizia della lapide e l’apposizione di fiori, questo perché la Protezione civile ha espressamente vietato l’utilizzo delle scale, sempre per motivi di sicurezza. L’amministrazione comunale ha prorogato a domani la scadenza, per ottenere il permesso di accedere alle zone dell’area cimiteriale ancora chiuse per i danni causati dal sisma. I permessi per brevi momenti di raccoglimento, riguarderanno i padiglioni 1 e 2 e le cappelle nei lotti porticati 2 e 5. Le prenotazioni potranno essere fatte allo sportello dei servizi cimiteriali della TeAm, al cimitero di Cartecchio, oppure telefonicamente al numero 0861 410050 e anche per email all’indirizzo [email protected]. Infine verranno messe a disposizione all’ingresso dell’area cimiteriale due sedie a rotelle che consentiranno ai disabili di spostarsi tra i vialetti che separano le diverse zone destinate alle sepolture. Gli orari previsti per l’uso delle carrozzine sono oggi e domani dalle 8 alle 14, sabato dalle 14 alle 15,30 e domenica dalle 8 alle ore 16.30.
IL SERVIZIO DEL TG8: