Comune di Teramo, Università e ASL hanno sottoscritto un nuovo protocollo di azioni per il recupero funzionale dell’ex manicomio che diventerà “Cittadella della Cultura”. Impegno di spesa previsto 30 milioni di euro. Entro il 2020 il bando di gara europeo.
Nel documento, firmato dal Sindaco Gianguido D’Alberto, dal Magnifico Rettore Dino Mastrocola e dal Direttore Generale della ASL Maurizio Di Giosia, sono stati inseriti i pareri rilasciati dalla Soprintendenza ai Beni Culturali D’Abruzzo e dal Genio Civile. Il progetto prevede la realizzazione, nell’antico complesso urbanistico, di una “Cittadella della Cultura”, contenente la sede di alcune attività dell’Università degli Studi di Teramo, spazi riservati alla ASL e spazi culturali e didattici aperti alla pubblica fruizione. La prima tranche di finanziamenti è già disponibile ma, come già dichiarato dal Sindaco, essa dovrà essere necessariamente incrementata.
La tempistica prevede entro il 2020 la Pubblicazione del bando di gara europeo per l’individuazione dell’operatore economico per la realizzazione dell’intervento ed entro il 2023 l’ultimazione dei lavori e la consegna dell’immobile.
Si tratta di una progettualità che rappresenta un momento epocale per la nostra città, per la provincia e non solo, che diventerà probabilmente la carta più importante che Teramo giocherà nei prossimi anni per una vera rinascita dopo tanti di impoverimento, difficoltà, impassibilità.
La fase iniziale, che aveva visto l’università protagonista del programma, ha trovato nel Comune di Teramo un convinto attuatore; l’amministrazione comunale, considerata la centralità che l’ente assume in tutto il procedimento, ha assicurato in tempi rapidissimi il disbrigo delle procedute urbanistiche e ha avviato la fase della partecipazione, in Consiglio Comunale e con la cittadinanza, grazie alla quale l’ipotesi progettuale si è ulteriormente rafforzata e consolidata. E’ importantissima e particolarmente efficace la messa a sistema del progetto con le altre attività di recupero e riqualificazione culturale, artistica, storica della città, quali ad esempio, il recupero del Teatro Romano, la realizzazione della residenza universitaria, la riqualificazione di Piazza Verdi e dell’immobile sede storica del Liceo Musicale, la conclusione dei lavori dei due corsi principali, e tutte le altre attività ideate o in fase di realizzazione che cambieranno il volto e il futuro della città.
Ora la riqualificazione dell’ex manicomio prende il suo avvio e il Sindaco D’Alberto invita tutta la cittadinanza a sentire sempre più proprie le attività che l’amministrazione sta mettendo in campo per tornare a dare alla nostra città il profilo culturale e urbanistico di primaria importanza, conquistato nei secoli, da troppi anni smarrito e per il quale ora, finalmente si profila una rinascita.