Il lockdown si allenta e la città di Teramo prova a ripartire. I commercianti, al termine del primo giorno di riapertura dei negozi, tracciano un bilancio fatto di luci e ombre.
Il movimento c’è stato ma ancora molto contenuto e sono ancora troppo vicini i giorni dello “state a casa” che spingono le persone ad una certa cautela negli acquisti. Le misure per garantire la sicurezza, sia dei lavoratori che dei clienti, sono state prese da tutti ma ci vorrà tempo per abituarsi alle nuove regole dettate dal Governo per evitare i contagi da covid 19. Comunque è stato importante ripartire e dare un segnale al mondo produttivo dopo il lockdown.
Il commerciante Dario Sfoglia dice che “C’è voglia di normalità tra la gente, tra tutti noi. Questo sicuramente può aiutare il commercio a riprendersi dopo due mesi di fermo. Certo le difficoltà ci sono, ma bisogna andare avanti. Noi qui a Teramo abbiamo già avuto il terremoto che per noi commercianti ha innescato una crisi da cui ancora non ci riprendiamo. Ora ci voleva pure il coronavirus. Con una battuta possiamo dire che ci manca solo un meteorite. Ma qui nessuno si arrende”.