A Teramo Corso San Giorgio ad oggi è ancora un’area di cantiere, questo perché non è stato effettuato il collaudo finale, manca infatti ancora l’accordo tra Comune e ditta appaltatrice per le riserve presentate.
Tutto ciò perché da un lato c’è il risarcimento che l’Ente chiede per i ritardi nei lavori, che hanno creato disagi tali da portare i commercianti a diverse proteste, dall’altro ci sono le richieste (circa 2 milioni di euro) della ditta stessa, che contesta i lunghi stop forzati ai lavori, dovuti, in parte, anche al ritrovamento inatteso di reperti archeologici che ha richiesto l’intervento della Sovrintendenza. Ricordiamo che il progetto originario prevedeva un intervento complessivo tale da includere anche corso De Michetti e le vie limitrofe di Corso San Giorgio. Ad oggi, il Corso è stato riconsegnato ma gli interventi finali restano ancora da realizzare e ci sono diverse problematiche da sistemare, tra cui anche le contestazioni del Comune sulla tenuta della pavimentazione.
Stefania Di Padova l’assessore ai Lavori pubblici “Stiamo pensando ad un restyling più soft, nel senso che intendiamo includere solo la pavimentazione e i marciapiedi ma senza andare a toccare i sottoservizi: sappiamo che in questo caso ci sarebbero dei ritrovamenti che richiederebbero l’intervento della Sovrintendenza e che quindi si rischierebbero altri stop forzati”.
Il servizio del Tg8