Ha avuto un grande risalto mediatico anche a livello nazionale la storia di un giovane teramano appena laureatosi in Infermieristica con il massimo dei voti; per vicende familiari si era ritrovato a vivere da clochard, ma ora, grazie al sostegno di tanti, si è laureato ed è in prima linea nella lotta alla pandemia.
Una storia di riscatto sociale, resa possibile proprio grazie all’intervento concreto del personale sanitario del nosocomio locale, di una grande amicizia e soprattutto alla forza di volontà del protagonista, che ha voluto raccontare in una lettera il giorno dopo la sua laurea la sua storia, non per farsi conoscere, infatti ha deciso di rimanere anonimo, ma per dare un messaggio di speranza a chi come lui sta vivendo una situazione di difficoltà.
“Purtroppo negli ultimi anni mi sono ritrovato di fronte all’evoluzione di tanti conflitti famigliari, non delle semplici discussioni adolescenziali ma delle situazioni che mi hanno davvero creato sconforto, tristezza e dolore morale non di poco conto. Così è arrivato quel giorno in cui ho deciso che ormai non avevo davvero più nulla da perdere e, senza sapere dove dormire, dove mangiare o di che vivere ho lasciato la mia casa”.
Il giovane, a seguito della difficile scelta si è ritrovato in una situazione molto delicata anche a livello economico, costretto a chiedere aiuto agli amici per mettere insieme il pranzo con la cena:
“Ho dormito del tempo in macchina, ho mangiato quel che potevo e ciò nonostante sono riuscito a frequentare l’università grazie all’aiuto di molte persone”.