Il mondo della Cultura abruzzese e italiana è in lutto per la scomparsa, all’età di 75 anni, di Roberto Michilli
Lo scrittore e saggista teramano, originario di Campli, è venuto a mancare nella notte all’ospedale “Giuseppe Mazzini” di Teramo, dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Olimpia Sfoglia e due figli: Pino e Cristina. La camera ardente è stata allestita nella casa funeraria Ambra in via Bruschelli a Villa Pavone. I funerali, prima della sepoltura nel cimitero di Campli, saranno celebrati lunedì 22 aprile alle 15:30, nella Cattedrale di Teramo.
Michilli aveva pubblicato pochi giorni fa il suo ultimo libro da titolo “La trama dei giorni”, Di Felice Edizioni.
Viveva a Teramo dal 1972 ed è stato tra i più affermati scrittori del panorama contemporaneo in Italia. Dal 1976 al 1985 aveva collaborato con la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi ‘Gabriele d’Annunzio’ di Chieti, prima dell’autonomia di UniTe.
Ha scritto testi teatrali e ha tradotto dal francese e dall’inglese e dal russo . Menzione d’Onore alla VIII edizione del premio internazionale per la traduzione ‘Russia-Italia. Nel 1997 Vinse il Premio Teramo. “La sirena dei mari freddi” (Di Felice Edizioni, 2020, è stato proposto Premio Strega, mentre Michail Jur’evič Lermontov. Dalla fiamma e dalla luce – La vita attraverso le lettere (2021, Di Felice Edizioni) ha vinto la XIX edizione del Premio di saggistica ‘Città delle Rose’ di Roseto.
Il sindaco Gianguido D’Alberto esprime il cordoglio e scrive esprime il proprio cordoglio: ” Componente della Giuria del Premio Teramo e uomo di lettere di levatura nazionale ed internazionale, Michilli ha sempre conservato un rapporto intimo e profondo con la città di Teramo, al punto da infondere in tutta la sua importante produzione artistica, la sensibilità che ha saputo magistralmente far sua.
Uomo riservato e lontano dai riflettori, Michilli è stato un importante protagonista nel mondo delle Lettere e ha saputo alimentare la sua produzione di una poliedricità che è diventata cifra peculiare.
La passione con la quale ha accettato il ruolo di giurato della più importante manifestazione letteraria della nostra città, è stata la prova di una attenzione e di una cura che ha saputo riversare anche nei rapporti con le istituzioni.
Alla moglie Olimpia e ai figli Pino e Cristina, l’abbraccio del sindaco e della comunità cittadina”.