A Teramo, accertati i nomi dei due candidati a sindaco che si sfideranno nel ballottaggio del 24 giugno, è il momento dell’analisi del voto e del conteggio delle preferenze personali.
Ora che sono noti i nomi dei più votati, non sembra più così evidente quell’aria di cambiamento di cui si è tanto parlato in campagna elettorale. I candidati consiglieri più votati al primo turno fanno parte tutti e tre della squadra che sostiene l’aspirante sindaco del centrodestra Giandonato Morra. L’ex assessore Mario Cozzi, di Forza Italia, ha ottenuto 831 preferenze; Domenico Sbraccia, della Lega, ex consigliere di “Popolari per Teramo”, passato per FdI-An e approdato poi nei salviniani, ha avuto 467 voti; l’ex consigliere di “Futuro in”, Maurizio Salvi, fedelissimo del consigliere regionale Paolo Gatti, ne ha spuntati 440. Nel centrosinsitra il più votato nelle fila di Gianguido D’Alberto è stato l’ex consigliere comunale dell’Italia dei Valori (poi di Città di Virtù) Valdo Di Bonaventura, con 359 preferenze. Per il Movimento 5 stelle la più votata è stata Pina Ciammariconi, per lei 209 preferenze. L’ingegnere ed ex consigliere comunale del Pdl Graziano Ciapanna, con 382 voti, è stato il più votato di “Al centro per Teramo” una delle due liste che sostiene il consigliere regionale di “Abruzzo futuro” Mauro Di Dalmazio. Sono ben 14 i candidati sopra quota 300. La prima forza del centrodestra è “Futuro in” di Paolo Gatti, data politicamente in discesa per avere contribuito a far cadere la giunta di centrodestra guidata da Maurizio Brucchi. Viene giudicato al di sotto delle aspettative il risultato della Lega. La partita si chiuderà con il ballottaggio tra Morra, centrodestra, e D’Alberto, centrosinistra, domenica 24 giugno.