Sono in 5, di cui due minori e una donna invalida al 100% di oltre ottant’anni e rischiano di andare a vivere sotto un ponte perché non sanno più dove poter andare.
Questa è la triste storia di Marco che da anni lotta insieme alla sua famiglia per avere una casa popolare. Un problema causato dal fatto che il comune è fermo in attesa di attuare l’intervento programmatico di cui da anni si parla per via Longo, per questo motivo da quasi tre anni il comune di Teramo ha bloccato l’assegnazione di alloggi per emergenza abitativa penalizzando chi è in attesa di una sistemazione. Una questione critica visto e considerato che ad oggi nelle graduatorie del Comune di Teramo ci sono più di 400 domande già in lista di attesa ormai dal 2009. una situazuazione delicata sui cui è intervenuto il segretario del Sicet il sindacato degli inquilini aderente alla Cisl:
“In questa città il disagio abitativo aumenta esponenzialmente, e le risposte restano del tutto inefficaci e le istituzioni competenti, a partire dal Comune di Teramo capoluogo, non hanno la piena consapevolezza della gravità del problema. Il Sicet chiede soluzioni per i tanti cittadini rimasti senza casa.Ci sono non poche famiglie lasciate sole, in condizioni di bisogno perché in tanti perdono il posto di lavoro. Da anni la giunta comunale ha praticamente bloccato le assegnazioni. A Teramo il bando per l’emergenza abitativa è bloccato, la graduatoria del bando generale è ferma, chiediamo al prefetto di far ripartire con urgenza le graduatorie. Tale situazione non è più sostenibile”.