Sembrerebbero essere quattro le possibilità per un subentro nella licenza lasciata da IperSimply, dopo la chiusura del punto vendita di Piano d’Accio a Teramo, avvenuta lo scorso 30 settembre.
Le trattative avviate dal Comune di Teramo, sostenuto dalla Provincia, dopo una prima fase di sondaggio generico, anche nei settori merceologici non prettamente alimentari, sta vivendo una fase di ‘scrematura’ dei discorsi avviati, in cui i protagonisti sono alcuni marchi della grande distribuzione: Lidl, Coal, Gruppo Gabrielli e Globo. L’interessamento di questi grandi gruppi ha un comune denominatore: il valore di una licenza per la grande distribuzione di circa 3.600 metri quadrati, all’indomani del blocco del rilascio delle licenze in Abruzzo fino al 2023, deciso dalla Regione. Tuutavia, se da una parte Lidl e Cooperativa Coal tenderebbero a un investimento sul posto, ricorrendo alla superficie esistente a Piano d’Accio, dall’altra parte Gabrielli e Globo inserirebbero la licenza nel contesto del maxi investimento in atto alla Gammarana e che dovrebbe stravolgere il volto stesso del quartiere. Su tutti esiste però il vincolo della clausola di salvaguardia sociale, quella cioè che prevede il reinserimento lavorativo dei dipendenti di Ipersimply, dal 1° novembre in cassa integrazione straordinaria per un anno. Su questa situazione il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ha annunciato di voler organizzare un incontro con gli ex lavoratori di IperSimply per fare il punto della situazione sulle varie trattative.