Teramo, fusione CCIAA, si deve andare avanti

La fusione tra le camere di commercio di Teramo e L’Aquila si farà. Via libera dalla Corte Costituzionale.

A stabilirlo è stata la Consulta che ha esaminato, nella camera di consiglio del 23 giugno, le questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio sulla legge delega e sul decreto legislativo di riordino delle Camere di commercio. La Corte Costituzionale ha ritenuto che non vi sia stata una violazione del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni, dopo le varie interlocuzioni che il Governo ha avuto con le autonomie regionali. La Camera di Teramo, ricordiamo, è fra le 18 che hanno fatto ricorso per bloccare la fusione. L’unione con l’ente camerale aquilano venne votata a novembre 2016 dai due consigli che istituirono la Camera di commercio del Gran Sasso.

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