La Rsu della Hatria di Sant’Atto e le Segreterie Filctem Cgil e Femca Cisl di Teramo confermano che l’azienda è ferma sui licenziamenti.
Nel corso dell’assemblea dei lavoratori dell’Hatria di Sant’Atto a Teramo i sindacati hanno riferito quanto è emerso nell’incontro svolto ieri presso la Regione Abruzzo.
I rappresentanti della Rsu e delle Segreterie Filctem Cgil e Femca Cisl di Teramo spiegano che “La delegazione sindacale ha tentato in tutti i modi di scongiurare i 55 licenziamenti su un organico di 185, spingendosi a formulare una proposta di estremo sacrificio sul salario dei lavoratori che prevede: regime di riduzione di orario (part-time) differenziato per reparto ed esteso a tutte le maestranze con conseguente perdita di salario; piano di gestione dell’organizzazione del lavoro per concordare tutti gli aggiustamenti finalizzati all’ottimizzazione ed efficienza degli impianti; accompagnamento al pensionamento senza incentivo; esodo incentivato per i Lavoratori volontari. Di fronte a tali proposte, oltre alla perdita gia’ conclamata del contratto integrativo aziendale, abbiamo dovuto prendere atto dolorosamente che l’azienda e’ chiusa a qualunque soluzione di mediazione che non preveda tagli occupazionali, come unico presupposto per il recupero dell’efficienza. A nostro avviso invece questa chiusura danneggia ulteriormente la situazione e rischia di esasperare gli animi con conseguenze imprevedibili. Lo scenario che abbiamo di fronte getta un’ombra su tutta la vicenda che ha contraddistinto la cessione dell’Hatria di S. Atto, che si sta delineando come uno degli esempi piu’ spietati degli effetti prodotti dalla deindustrializzazione e dalla finanziarizzazione dell’economia. Va ricordato che il fondo CoBe Capital Llc ha acquistato l’Hatria dal gruppo Marazzi (a sua volta proprieta’ di Mohawk Industries) per una somma simbolica. In questi anni il fondo non ha mai investito o ricapitalizzato l’azienda, limitandosi a gestire il valore del capitale lasciato dal gruppo Marazzi. Sulla base dell’atteggiamento assolutamente speculativo da parte dell’azienda che non lascia spazio a nessuna soluzione percorribile, l’assemblea dei lavoratori ritiene necessario che la vertenza Hatria di Teramo assuma il carattere di una vertenza del territorio e della comunita’ locale e conferisce mandato alla Rsu e alle Segreterie di organizzare un’assemblea pubblica aperta”.