Si stanno trasformando in veri e propri quartieri fantasma le frazioni della città di Teramo dove sono state costruite le palazzine Ater.
Gli edifici in questione, quasi tutti inagibili, sono disabitati dal sisma di un anno fa. Nonostante i tanti solleciti dei residenti, ad oggi ancora nessun cantiere è stato avviato. Lo stallo è totale, dopo tante parole spese per cercare di dare il via ai lavori di messa in sicurezza delle case categoria B che sono la maggior parte e alle quali basterebbero interventi minimi per permettere il rientro a casa di centinaia di teramani. Nel frattempo lo scenario che si presenta davanti agli occhi di chi, ogni tanto, è costretto a tornare a casa per prendere delle cose è veramente triste: silenzio, erbacce alte e recinzioni a protezione lungo tutto il perimetro delle strutture. Una situazione di immobilità che sta ulteriormente mettendo in ginocchio i residenti, prostrati anche a livello psicologico. Per tentare di far iniziare i lavori il comitato dei residenti Ater di Teramo ha annunciato una manifestazione cittadina articolata in due punti: di fronte alla sede centrale dell’Ater e sotto l’ufficio del genio civile.