A Teramo gli impianti sportivi sono diventati troppo costosi per il Comune, i cui oneri a carico hanno superato di molto le entrate.
Ad oggi, infatti, l’ente comunale spende quasi un milione e cinquecento mila euro e ne introita circa 20 mila euro, ossia l’1,55%. La percentuale più bassa, rispetto a tutti gli altri servizi, compresi quelli legati alla scuola. Una situazione su cui i revisori dei Conti nelle osservazioni alla valutazione del Bilancio, che dovrà essere votato in Consiglio il prossimo 2 novembre, hanno rimarcato la necessità di trovare delle soluzioni per la gestione delle strutture, almeno per quanto riguarda il rimborso delle spese sostenute legate alle utenze. Basti pensare che il comune di Teramo per gli asili spende quasi 2,2 milioni, di cui 1,8 per il personale, incassandone 230 mila euro. Per le mense paga 836 mila euro l’anno, ma ne introita circa 600 mila, anche il trasporto dei ragazzi delle scuole, più volte nell’occhio del ciclone, è risultato essere più redditizio con 101 mila euro di entrate a fronte di 504 mila euro di spese annue.
Gianguido D’Alberto capogruppo di “Insieme possiamo precisa “: “Nessuno mette in dubbio il valore sociale dello sport ma queste spese sono ingiustificabili e sono la testimonianza di una pessima gestione e di un controllo inesistente sui costi delle utenze.”