A Teramo un Consiglio comunale al completo, ha ascoltato le parole del sindaco Maurizio Brucchi che, ha lanciato un appello per evitare l’arrivo di un commissario.
“Ricominciamo da qui, come se si fosse votato domenica” ha dichiarato il primo cittadino durante il lungo discorso durato quasi 50 minuti, durante il quale ha anche ammesso di aver commesso degli errori, probabilmente causati dai troppi rimpasti e assicurando tutto il proprio impegno nel voler andare avanti. “C’è un esecutivo da fare e un programma di fine mandato da votare” ha ribadito più volte Brucchi, anticipando che entro il fine settimana sarà pronta la nuova Giunta a sette. Sono pronto ancora una volta a rivedere le mie idee, a mangiare ancora rospi perché per il bene della città si deve anche saper mediare. Ma se vado via io chi vince? Perde la città di Teramo e tutti i teramani”.
E ha ricordato come con una città terremotata il commissario non consentirebbe di fare le scelte necessarie per la città. Tra i temi sui quali l’ amministrazione deve ancora lavorare, Brucchi ha ricordato il post terremoto da affrontare, con le scuole polo scolastico in primis e il nuovo piano di edilizia scolastica, la sistemazione degli edifici di categoria B, la zona franca, i fondi del bando delle periferie da rimodulare, il bilancio da fare. dunque a Teramo il sindaco Brucchi sembrerebbe aver ritrovato un po’ di serenità all’interno della maggioranza anche se la prova finale sarà senza ombra di dubbio la presentazione delle scelte che porterà all’ennesima giunta.
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