A Teramo circa una ventina gli operatori di onoranze funebri aderenti a Federcofit che hanno sfilato per manifestare contro quelli che ritengono abusi nella gestione delle camere mortuarie.
Un’accusa principalmente diretta alle amministrazioni comunali di Notaresco e Campli e contro la Asl di Teramo, perché a detta degli organizzatori della Federcofit Abruzzo, sarebbero insieme alla Regione gli enti che avrebbero ancora mostrato resistenze nell’applicare la legge che prevede l’impossibilità di affidare la gestione di un obitorio, a chi già gestisce un’agenzia di pompe funebri. Gli organizzatori della marcia dei carri hanno prima incontrato il sindaco di Notaresco Di Bonaventura, dopo hanno sfilato sotto la sede della Asl a Teramo ed in fine si sono recati a Campli.
Federcofit sostiene: “Abbiamo deciso di manifestare per portare la cosa sotto gli occhi di tutti, cercando di generare un intervento da parte delle istituzioni per tentare di fermare questa torbida situazione e ridare trasparenza e correttezza a quelle famiglie che vivono una situazione tragica come quella del lutto”.
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