Per non ripetere Castelnuovo di Campli , oppure Ponzano di Civitella del Tronto e i tanti smottamenti del terreno che si verificano puntualmente nel territorio provinciale teramano,
bloccando paesi e strade causando crolli e drammi umani come le centinaia di sfollati di questi giorni, occorre che ci sia una cambio di passo epocale. Per questo motivo il Presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino attraverso l’Unione delle Province italiane sta ideando di depositare un esposto alla magistratura, perché il suo ente non verrebbe messo in condizioni di rispondere alle esigenze giornaliere dei cittadini partendo dal dissesto idrogeologico che ora rappresenta la prima emergenza del territorio teramano. Il Presidente Di Sabatino, nella giornata di domani sarà insieme ai suoi colleghi di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L’Aquila, Macerata, Rieti, Perugia e Terni, delle province interessate dal sisma nell’audizione nella Commissione Ambiente della Camera, per discutere le richieste di revisione del Decreto sisma prima della sua conversione in decreto legge. Inoltre è stata confermata per il 2 di marzo la manifestazione di protesta p a Roma, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione del Governo, del Parlamento e dell’opinione pubblica rispetto alle emergenze che sta vivendo il territorio, per questo motivo la Provincia di Teramo ha chiamato a raccolta tutti i sindaci del territorio in un incontro in programma giovedì prossimo alle 10.30, nella sede dell’Ente, per definire modalità e contenuti dell’iniziativa da portare avanti.
IL SERVIZIO DEL TG8: