A Teramo il comitato di quartiere di Santa Maria a Bitetto chiede chiarezza dopo la decisione di qualche giorno fa del Comune di riaprire le due vie del centro città, chiuse al traffico nel 2017 a causa del palazzo fatiscente di via Muzi e vico del Cigno.
Una scelta, quella del Comune, che fa preoccupare i residenti, visto che, a detta del comitato, in questi anni non sono stati fatti lavori di messa in sicurezza del palazzo. La decisione di riaprire la strada era stata assunta a seguito del sopralluogo in contraddittorio con i rappresentanti legali della società “la Bufera”, il personale tecnico del Comune e i consulenti tecnici dell’ente, i quali hanno constatato come siano venuti meno alcuni degli elementi che avevano portato alla precedente ordinanza e quindi hanno convenuto sulla possibilità di riaprire al transito i tratti interdetti.
Infatti è stato verificato come siano stati fatti interventi sui teloni e sul giardino dello stabile di via Muzi, così come sono state messi in sicurezza tegole, cornicioni e infissi pericolanti, che incidono sulle strade via Muzi e vico del Cigno, escludendo quindi pericoli per la pubblica incolumità.
La scelta della riapertura però non convince i residenti, fortemente preoccupati.