Voleva vendicarsi con l’avvocato per la condanna, perciò questa mattina ha dato fuoco allo zerbino sul portone d’ingresso del suo studio, in pieno centro a Teramo.
Il principio di incendio ha provocato un denso fumo nell’edificio, tanto che agenti della Volante e Vigili del fuoco hanno dovuto far uscire le sei famiglie residenti. E’ stato lo stesso autore del gesto a chiamare i Vigili del fuoco, per poi presentarsi in Questura dove ha detto che voleva costituirsi. Già ieri l’uomo aveva tentato di entrare in tribunale, forse per avvicinare il giudice che lo aveva condannato per un reato di qualche tempo fa, ma gli era stato negato l’ingresso e quindi aveva strappato la bandiera italiana. Motivo per il quale era stato denunciato per vilipendio alla bandiera. Nel pomeriggio era stato ricoverato in Psichiatria, per essersi denudato e aver minacciato gesti autolesionistici davanti alla questura di Teramo. Dall’ospedale si è allontanato in nottata, per compiere il gesto di questa mattina. Il magistrato ha deciso per l’applicazione di un trattamento sanitario obbligatorio, oltre alla denuncia per incendio doloso.