A Teramo continua senza sosta anche nel centrodestra il lavoro per trovare il candidato a sindaco per le prossime amministrative.
Anche se lo sbocco naturale, non tanto per gli equilibri politici quanto per il sentimento popolare, continua a portare a Giandonato Morra rimesso in discussione ma che non ha ricevuto l’ok da parte della Lega. Proprio quest’ultima, dopo l’incontro di ieri, ha messo sul tavolo il nome di Lucio Del Paggio, avvocato di grande esperienza e che in città gode di grande stima, senza però aver convinto i potenziali alleati. La decisione, dunque, è stata rinviata a una riunione nazionale annunciata per oggi che dovrebbe risolvere il “caso Teramo” dando l’indicazione definitiva sul candidato da appoggiare. Mentre nel centrosinistra dove meno di 24 ore fa si pensava che il Pd potesse appoggiare la candidatura di Gianguido D’Alberto dopo l’assemblea di ieri sera sembrerebbe che Dem abbiano deciso di optare su Giovanni Cavallari. Ma oltre alla soluzione rappresentata dall’ex capogruppo in Comune, che già quattro anni fa era stato sul punto di assumere la giuda del partito in vista dell’appuntamento con le urne, il segretario provinciale Gabriele Minosse nella sua relazione introduttiva è tornato anche sull’ipotesi delle primarie. Una scelta su cui l’altro esponente del centrosinistra Gianguido D’Alberto, appoggiato da un raggruppamento autonomo, ha già annunciato che non parteciperebbe alla consultazione preventiva e dunque è destinato a rimanere tagliato fuori da un accordo ufficiale con il Pd. Per questo, tolta l’ipotesi di un altro nome da spendere in vista delle primarie che nella tarda serata di ieri non aveva ancora trovato concretezza, la sola alternativa ritenuta valida dalla dirigenza del partito è l’appoggio a Cavallari, considerato più aperto al dialogo rispetto a D’Alberto.