Il caso di legionella registratosi a Teramo, ha allarmato la sanità teramana e gli uffici della prefettura cittadina, dopo il ricovero in ospedale di una impiegata con i sintomi classici della malattia infettiva provocata dal pericoloso batterio.
La paziente è stata sottoposta a profilassi prevista in questi casi, con specifiche dosi di antibiotico. Il personale della Asl di Teramo e dell’Arta abruzzese hanno effettuato il lavoro di ricerca della provenienza del batterio ma bisognerà aspettare per avere risposte. Com’è noto, infatti, la legionella o ‘Malattia del legionario’, non si trasmette da uomo a uomo, ma viene contratta attraverso la respirazione di particelle di acqua contaminata, spesso attraverso i soffioni delle docce ma anche dai rubinetti così come dagli impianti di condizionamento o dai nebulizzatori. Per questo motivo, i prelievi di campioni hanno interessato in particolare il luogo di lavoro, con gli uffici della prefettura e le strutture igieniche e gli split dei condizionatori sottoposti ad attenta verifica. L’impiegata della Prefettura di Teramo sta meglio ed è fuori pericolo.
Il servizio del Tg8