I 35 lavoratori interinali impiegati nell’appalto manutenzioni della ASL di Teramo non percepiranno da Inopera il cosiddetto elemento perequativo neanche con lo stipendio che verrà erogato a metà settembre.
Tutto questo nonostante che il contratto nazionale prevede che l’elemento perequativo, una somma annua di 485 euro prevista per le aziende in cui non c’è contrattazione integrativa (ovvero non vengono erogati, ad esempio, buoni pasto o premi di risultato), venga pagato con lo stipendio di giugno. Sono quindi 3 mesi che i lavoratori attendono il pagamento di parte della retribuzione di cui hanno diritto. A denunciare la situazione sono i sindacati FELSA, FIM CISL Teramo e FIOM CGIL Teramo. I sindacati chiedono la stabilizzazione diretta dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto (attualmente la Kineo di Ravenna). Kineo che tra l’altro, qualora l’agenzia non ottemperasse al rispetto del contratto, verrebbe chiamata a garantire la parità di trattamento prevista anche per i somministrati.
“Tutto ciò nonostante i tanti solleciti formali ed informali che si sono ripetuti in questi ultimi mesi, anche a margine della trattativa con CNS ed ASL relativa alle pendenze con la ditta Modus, titolare dell’appalto fino allo scorso luglio”.