Un migrante oggi a Teramo ha minacciato il suicidio per protesta contro la prefettura che gli ha revocato la partecipazione al piano di accoglienza.
Un migrante di 27 anni di nazionalità nigeriana, oggi in via Carducci a Teramo, in evidente stato di agitazione, ha minacciato gesti autolesionistici dal terzo piano della palazzina che ospita la sede della Domus Caritatis, società che gestisce le strutture per l’accoglienza dei richiedenti asilo nei centri Sprar comunali. L’uomo ha voluto così protestare contro il provvedimento della prefettura che gli ha revocato la partecipazione al piano di accoglienza. Il giovane è stato più volte protagonista di violenze e di violazioni delle regole previste per i migranti in attesa di asilo. La sua minaccia di lasciarsi cadere nel vuoto ha costretto i responsabili della Domus a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine e dei sanitari del 118. L’extracomunitario è stato trasferito nella caserma dei carabinieri per le procedure di identificazione e poi, con un’ambulanza e l’assistenza di un medico, in ospedale per un trattamento sanitario volontario.