Teramo: necropoli dell’età del ferro nel cantiere di Medicina Veterinaria

Nel corso di scavi avviati in località Piano d’Accio a Teramo, nell’ambito dei lavori di completamento del polo Agro-bio-veterinario, rinvenuta una necropoli risalente all’età del ferro

Sarà possibile visitare l’area domenica 16 giugno, in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia. A seguito della scoperta, la Soprintendenza ABAP per le Province di L’Aquila e Teramo ha richiesto lo scavo archeologico di tutta l’area di progetto per portare in luce, in modo completo, le sepolture dell’antica necropoli.

Per il recupero dei resti archeologici collocabili fra il VII e il VI sec. a.C., l’Università di Teramo, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza, ha incaricato gli archeologi Alessandro Mucciante e Iolanda Piersanti, la restauratrice Laura Petrucci e l’antropologa Samantha Fusari, coadiuvati dalla ditta Progeco srl.

Sono state individuate già due aree della necropoli dove si trovano tombe del tipo “a circolo”, caratterizzate dalla presenza, al centro del circolo di pietre che segnala la tomba, di una fossa contenente il defunto e il suo corredo. Sono in prevalenza vasi in ceramica di varia tipologia, simbolo del banchetto aristocratico, di armi in ferro, nel caso degli individui di sesso maschile, e di fibule e fusaiole per le donne.

Di particolare interesse la sepoltura di un bambino con al collo un torques in ferro, un collare tipico delle tombe infantili che trova confronto anche nella necropoli scavata a Teramo, in località La Cona, nell’ambito dei lavori del Lotto Zero.

L’Università di Teramo e la Soprintendenza stanno già lavorando in vista di un accordo di valorizzazione affinché i reperti archeologici vengano restaurati, studiati, pubblicati e valorizzati esponendoli dei locali dell’Ateneo teramano.

In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia sarà possibile visitare, domenica 16 giugno, il cantiere archeologico e ascoltare il racconto dei professionisti sulle scoperte e le attività in corso. L’evento, su prenotazione, è organizzato grazie alla sinergia fra Soprintendenza, Università di Teramo e FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano, Delegazione di Teramo. La prenotazione potrà essere effettuata sul portale FAI.