Consegnato al comune di Teramo il progetto preliminare per il recupero del Teatro Romano, un progetto che sembrerebbe rispondere pienamente alle richieste fatte dalla nuova amministrazione e dalla sovrintendenza.
Ora si potrà avviare l’iter per l’approvazione del progetto, che prevede l’abbattimento di palazzo Salvoni e Casa Adamoli, grazie a un finanziamento complessivo di 4 milioni e mezzo di euro. Una situazione su cui però l’associazione Teramo Nostra, da sempre vicina al recupero del teatro romano, attacca il Comune per non esser stata coinvolta durante gli incontri per la pianificazione del recupero.
Il sindaco D’Alberto non ha usato mezzi termini, parlando di quello che finora era stato fatto con questo progetto: nulla. Il teatro romano non era stato di sicuro una priorità del passato governo cittadino. A parte quell’idea di copertura obbrobriosa subito abortita con la sollevazione popolare, una lunga polemica sui finanziamenti mancanti e il tira e molla sull’abbattimento dei palazzi Adamoli e Salvoni, la restituzione del prezioso bene architettonico alla città finora è stata lettera morta.