All’università di Teramo urne aperte fino alle ora 19 per far eleggere il nuovo rettore dell’ateneo. Il mandato dell’attuale rettore Luciano D’Amico scadrà il 31 ottobre prossimo.
Il candidato “naturale”, a oggi prorettore vicario e quindi simbolo di una prosecuzione dell’operato di D’Amico, è Dino Mastrocola. A sfidarlo è sceso in campo Stelio Mangiameli, ordinario di diritto costituzionale alla facoltà di giurisprudenza e decano dei docenti dell’ateneo. Alla tornata elettorale, come previsto dall’articolo 18 dello Statuto, sono chiamati i docenti, i ricercatori di ruolo e i ricercatori a tempo determinato in servizio alla data del 4 giugno; oltre a questi voteranno il personale amministrativo, tecnico e di biblioteca, i membri del consiglio degli studenti, i rappresentanti degli studenti del consiglio di amministrazione, del senato accademico, i consigli di facoltà e i consigli dei corsi di laurea ma si esprimeranno con voto ponderato. Gli aventi diritto sono oltre 700. Un incarico quello del Rettore che ha durata di sei anni accademici. Dunque, in serata, l’Università degli studi di Teramo nominerà il nuovo rettore che avrà il compito di guidare per i prossimi anni l’ateneo che negli ultimi anni è cresciuto, sia dal punto di vista della formazione che per numero di iscritti