A Teramo sono finite sotto inchiesta le numerose proroghe nei confronti della Tercoop da parte del Comune per la gestione dei parcheggi a pagamento in centro storico.
Ad aprire il fascicolo sulla tormentata e lunga vicenda dell’affidamento delle strisce blu è stato il pm Davide Rosati. Abuso d’ufficio e appropriazione indebita sono i reati ipotizzati dal magistrato che ha affidato le indagini al nucleo di polizia economica e finanziaria della Guardia di Finanza. Per il momento sembrerebbero non esserci indagati, ma intano nella mattinata di ieri le Fiamme gialle si sono presentate negli uffici competenti del Comune per acquisire tutti gli atti. Il presidente della Tercoop, Leo Iachini, si considera “parte lesa” nella tribolata vicenda della gestione del parcheggi a pagamento in centro.
«Non abbiamo nulla da nascondere, anzi ci auguriamo che si faccia chiarezza una volta per tutte». Ha dichiarato Iachini. Tra i 28 lavoratori della cooperativa sociale regna l’incertezza e il timore che il servizio, vista la situazione, possa essere sospeso, una circostanza che determinerebbe di fatto la cessazione stessa della cooperativa, che da anni è in perdita. Secondo i dati forniti dal presidente Leo Iachini, la Tercoop avrebbe perso, dal taglio degli stalli operato dal Comune, circa 500 mila euro negli ultimi anni, e attualmente avrebbe pagato all’Ente circa 280 mila euro per l’occupazione del suolo pubblico e ne mancherebbero altri 100 mila.