L’anello verde della città di Teramo, il parco fluviale, é in totale stato di abbandono sia per la scarsa manutenzione ma anche per i danni che le ultime ondate di maltempo hanno creato.
Quella del parco fluviale comincia ad essere questione di sicurezza e di pubblica incolumità. Una situazione che senza ombra di dubbio la nuova amministrazione comunale dovrà affrontare . Sono purtroppo numerosi i punti che lungo il percorso che costeggia il fiume Tordino, tra la Cona e il margine sud del centro storico fino al quartiere Campo della Fiera, possono rappresentare un pericolo per i fruitori. In più punti le piene del fiume hanno “mangiato” il terrapieno su cui corre la pista, restringendola o privandola delle staccionate di protezione. Questo dei tratti franati è il più eclatante dei problemi, ma non l’unico. Gli sfalci della vegetazione avvengono troppo di rado per impedire che il parco diventi una sorta di giungla e lo stesso discorso vale per i cestini dell’immondizia, che vengono svuotati quando ormai traboccano di rifiuti da giorni. La gestione commissariale non è riuscita ad affrontare il problema, dunque dovrà farlo il nuovo sindaco, ma vista e considerata la situazione non basteranno con ogni probabilità poche migliaia di euro per risolvere l’annoso problema.