Si è presentato con una conferenza stampa l’appena eletto commissario Pietro Di Stefano che avrà il compito di guidare il Partito Democratico della provincia di Teramo in questi mesi.

L’esigenza è stata anche quella di chiarire la decisione che «a malincuore» secondo lui la direzione nazionale ha preso con la destituzione del segretario Gabriele Minosse. Alle affermazioni polemiche fatte dall’ex segretario il commissario arrivato dall’Aquila, dove è stato vicesindaco, ha dedicato poche parole, soffermandosi maggiormente sulla situazione che sta vivendo il partito in provincia di Teramo. Il commissario ha però risposto in maniera diretta alle accuse fatte dall’ex segretario provinciale nei confronti del partito. Critiche che riguardano la nomina del commissario scelto al di fuori del territorio provinciale teramano.

Pietro Di Stefano Commissario Pd Teramo “Ho ritenuto opportuno e doveroso presentarmi al partito e al territorio, non tanto per rispondere al fuoco polemico e irriguardoso di questi giorni; chi ha voluto incendiare non è al centro delle nostre preoccupazioni, a costoro io dico di avere rispetto delle persone e dei nostri dirigenti, perché la politica non è autosufficienza e neppure prepotenza. L’ho ritenuto opportuno per spiegare e comunicare il senso della decisione presa in modo unanime dalla Direzione Nazionale del partito allorquando ha deciso il Commissariamento della Federazione Provinciale di Teramo”.

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