Sarà con tutta probabilità parzialmente abbattuto l’ex-ospedaletto di Porta Romana, dove resteranno in piedi soltanto quelle parti dal valore storico che saranno oggetto di un progetto di risanamento dell’intera area.
E’ questo un primo, anche se parziale risultato emerso del tavolo di lavoro avvenuto in Comune voluto dal sindaco Brucchi e dal direttore generale della Asl Fagnano alla presenza di tutte le parti interessate. Una struttura, già fatiscente, ulteriormente deteriorata dagli eventi sismici e meteorologici degli ultimi anni e il suo recupero totale è nei fatti improponibile. Nel corso del tempo, infatti, con la costruzione delle gallerie del Lotto Zero rende impossibile l’aggiungere ulteriore peso al terreno, mentre le prescrizioni necessarie per la realizzazione di strutture di natura sanitaria imporrebbero standard non più realizzabili con un immobile così concepito. Una situazione che rendono l’operazione di recupero e riqualificazione particolarmente costosa e non proponibile in una fase in cui il territorio di Teramo ha priorità di più stringente natura. Per questo motivo è stata raggiunta la decisione di recuperare solo la parte di valore storico dell’edificio, con la predisposizione di un progetto, in totale sintonia tra tutte le parti, che prevede il contributo di ciascuno secondo le proprie competenze. Al termine delle analisi e delle successive valutazioni, poi, verrà fatto anche un confronto con il territorio prima di prendere una decisione definitiva. Nelle prossime settimane, il sindaco Brucchi incontrerà i responsabili regionali e nazionali di enti ed istituzioni con cui confrontarsi, sottolineando come il recupero di un’area ora così compromessa, vada ad inserirsi in un più articolato e generale programma di riqualificazione dell’intero quartiere di Porta Romana.
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