Nell’ultima riunione di maggioranza al comune di Teramo si è parlato anche del parcheggio di piazza Dante.
“Dopo tre anni di assoluta e colpevole inerzia, dopo le innumerevoli interrogazioni e denunce formulate dal Partito Democratico, finalmente l’amministrazione Brucchi e il centrodestra cittadino tornano ad occuparsi della vergognosa vicenda del parcheggio a raso di Piazza Dante, la cui gestione esterna, secondo convenzione, doveva chiudersi entro il 31 marzo 2011 e continua oggi ad essere sottratta alla disponibilità della città e dei teramani sulla base di una delibera della Giunta che nel maggio 2013 ha prorogato, in modo inaccettabile senza una scadenza certa e definita, la gestione dei parcheggi da parte della società privata – spiega il capogruppo Gianguido D’Alberto – Le vicende e le parole di questi giorni, che prospettano un pagamento di un debito fuori bilancio e l’ulteriore sottrazione temporale della gestione della piazza e del parcheggio alla collettività, non fanno che confermare da un lato i nostri timori e dall’altro le nostre denunce, derivanti essenzialmente dalla inaccettabile assenza di controllo politico e amministrativo della situazione rispetto alla quale il Comune, da ben cinque anni, non è capace di tutelare l’interesse pubblico né di assumere la regia nel processo di rimodulazione del piano economico finanziario stabilito per l’intera operazione. La colpevole Amministrazione Brucchi – prosegue D’Alberto – ha lasciato integralmente il governo della situazione al soggetto privato, nel frattempo mutato nella composizione e nella forma giuridica, e che da ultimo ha avanzato una nuova proposta con cui, come è emerso dalla stampa, avrebbe addirittura prospettato e chiesto, tra l’altro, anche una ulteriore proroga della gestione del parcheggio a raso pare per almeno altri 10 anni. In tale contesto, continua ad essere inaccettabile il ruolo passivo dell’Amministrazione che non ha mai avuto un controllo pieno ed efficace della situazione e che non è mai stato in grado di effettuare una quantificazione del valore economico dell’indeterminato affidamento supplementare. Ora basta. Prima di procedere a qualsiasi ulteriore concessione l’Amministrazione deve finalmente rispondere alle decisive domande che, senza avere riscontro, poniamo ormai da anni e torneremo a porre nella Commissione di garanzia già convocata per martedì prossimo”.