Il “Centro Politico Comunista Sandro Santacroce” e “Sportello Sociale ASIA-Usb”, sono intervenuti sulla vicenda dello sgombero, di due ragazzi nord africani, attuato dalla Polizia Municipale di Teramo in una delle abitazioni di Via Longo.
Appartamenti da anni vuoti, che dovevano essere riqualificati e assegnati a quei nuclei famigliari che aspettano un alloggio da troppo tempo, nell’ambito di una programmazione abitativa.
Centro Politico Comunista Santacroce e Sportello Sociale ASIA-Usb: “Uno sgombero non è una scena da reality della peggior specie. Uno sgombero è il fallimento, nella vita vera, dello Stato Sociale e dell’essere comunità di un territorio. Intervento che non risolve certamente questa situazione, al contrario la aggrava. Infatti, non si fa menzione di un’alternativa proposta alle persone cacciate via. Con l’inverno alle porte e l’emergenza sanitaria in atto, che ci obbliga a restare tutti a casa, viene spontaneo chiedersi dove andranno a stare queste persone. Si, perché prima di essere “stranieri”, a detta di alcuni sciacalli da tastiera, quelle sgomberate sono persone. Esseri umani in difficoltà che dovrebbero essere accolti e integrati nella nostra comunità, e non sbattuti fuori a calci davanti alla telecamera sempre pronta del peggior reporter di turno. Il nostro sdegno, quindi, non è soltanto nei confronti della scelta, tutta politica, dell’amministrazione comunale di sgomberare, e di preferire che quelle abitazioni restino a marcire anziché farne rifugio temporaneo per persone in difficoltà. Ci rivolgiamo anche, e soprattutto, alla modalità e a chi si è fatto megafono indegno e penoso di una situazione drammatica, avallata e condivisa dal popolino della rete.
Il servizio del Tg8