Il fenomeno “Blue Whale”, l’agghiacciante “gioco” al suicidio diffusosi in Russia, sembrerebbe essersi avvicinato anche ai ragazzi teramani e non solo.
A lanciare l’allarme, a livello nazionale, è stato pochi giorni fa un servizio delle Iene perché un caso si sarebbe verificato in Italia, nello scorso mese di marzo a Livorno. Un ragazzino di 15 anni si è tolto la vita lanciandosi dal palazzo più alto della città. Un fenomeno che, soprattutto con la diffusione delle nuove tecnologie, potrebbe essere più vicino ai nostri ragazzi di quanto non si pensi. Nato sul social network russo, a molti è sembrata una bufala, per quanto assurdo e per il fatto che le radici di questo ‘gioco’ se così si può definire si perdano nei meandri del web. Ma sui social network italiani e non solo, non si fa che parlare di questo, con numerosi hashtag correlati. Il perverso gioco, solo in Russia avrebbe causato più di 150 morti e recluta giovani ragazzi impressionabili, sottoponendoli a un percorso di prove della durata di 50 giorni.