Teramo: proteste anche nel carcere di Castrogno

Anche nel carcere di Castrogno a Teramo, come in altre case circondariali italiane, i detenuti hanno fatto sentire la loro protesta dopo le restrizioni imposte ai colloqui con i familiari a causa dell’emergenza Coronavirus.

Già venerdì scorso nella sezione detenuti comuni della struttura carceraria teramana c’era chi si era rifiutato di rientrare nelle celle. La protesta è stata ripetuta ieri sera quando l’iniziativa dei reclusi (che sono 430 contro i 250 previsti) è stata sentita anche a distanza dalla casa circondariale, con le suppellettili battute contro le inferriate delle celle.

Contemporaneamente anche nel reparto di detenzione femminile sono stati dati alle fiamme cartoni e un materasso. La protesta è stata contenuta dal personale di polizia penitenziaria che, dopo una lunga trattativa, è riuscito a convincere i reclusi ( soprattutto quelli della sezione Alto rischio) a rientrare nelle stanze. Al momento la situazione è sotto controllo, dopo l’incontro di questa mattina tra il comandante degli agenti di polizia penitenziaria e i detenuti.

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