La Lega, nel teramano, ha ottenuto il 33,16% e 46.709 voti, rendendo Teramo la prima provincia leghista in Abruzzo.
Il Carroccio ha raggiunto un risultato impensabile all’inizio della campagna elettorale e Pietro Quaresimale, con quasi 9mila voti, è stato il più votato tra le file del centrodestra e secondo a livello regionale. L’ex sindaco di Campli, è stato il primo sindaco Abruzzese che ha aderito alla lega. Una scelta fatta anni fa, in tempi non sospetti, quando il “ciclone” Salvini era ancora in divenire con tutta la sua capacità di disegnare scenari inimmaginabili. Quaresimale, però, nonostante alcune critiche, che gli erano scivolate addosso in quel periodo, è andato avanti per la sua strada. Dimettendosi da sindaco per correre alle regionali e ora, anche, per ambire in maniera legittima ad un posto nel nuovo esecutivo regionale di Marco Marsilio.
“Grazie alla Lega di Matteo Salvini, comincia un bellissimo percorso insieme: la squadra con cui ragionare e governare è quella di centrodestra con il Presidente Marsilio. Decine di migliaia di Abruzzesi ci hanno chiesto di prendere per mano questa nostra terra, l’Abruzzo che amiamo, per liberarla dalla precarietà, dalla povertà, dal disinteresse e dall’insicurezza. Il nostro sarà il buongoverno per il popolo. Ciascuno ora è chiamato a fare la sua parte: restituire ai giovani la speranza di giorni migliori dopo lunghi anni di crisi economica e di paralisi amministrativa. La dignità trae origine dal lavoro che garantisce anche la libertà. Per questi motivi al centro di tutto ho posto la ricostruzione, il focolare domestico, la viabilità, il lavoro, la sanità, la formazione, la promozione di scienza, tecnologia e cultura, del brand Abruzzo nel mondo. Siamo alla quota dell’Everest, il Tetto del Mondo. Facciamo scuola.”
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