Un workshop organizzato dall’Istituto di ricerca teramano per consolidare la vasta rete di collaborazione che comprende dodici paesi africani, allo scopo di salvaguardare la sanità animale a livello globale.
È questo l’obbiettivo della due giorni organizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” a Teramo che con il continente africano l’ IZS vanta oramai una storia ultra ventennale. Un incontro nato per prevenire l’insorgenza del fenomeno dell’antibiotico-resistenza attraverso la conoscenza molecolare degli ecosistemi microbici che, sfruttando particolari agenti virali, consente di arginare negli alimenti lo sviluppo di patogeni senza ricorrere all’uso di agenti tossici o antibiotici. Conoscere queste malattie, infatti, è il prerequisito fondamentale per prevenirle ed evitarne la diffusione, sia nell’uomo che negli animali. Proteggere la sanità pubblica nei Paesi africani significa anche tutelare la salute e l’economia dei Paesi europei, dato che ormai il Bacino del Mediterraneo è da considerare come un unico ambiente. Allo stesso tempo la salvaguardia della salute e del benessere animale, oltre a garantire una fonte di proteine nobili per il mercato nazionale, rappresenta anche un fattore di crescita economica, essendo una condizione non negoziabile per l’esportazione di alimenti di origine animale verso i mercati esteri, Europa compresa.