La grande partecipazione alla manifestazione di sabato scorso a Teramo, organizzata dall’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, è stata fondamentale per ribadire la necessità della messa in sicurezza del sistema idrico.
Una situazione fondamentale per evitare possibili interferenze da parte dei Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e delle gallerie autostradali. A tal proposito si sta lavorano per accelerare la progettazione per avviare i lavori di definitiva messa in sicurezza delle risorse idriche del Gran Sasso, che tanta apprensione ha provocato tra cittadini, amministratori locali e associazioni ambientaliste. Secondo i promotori, l’interferenza tra acquifero/autostrada/laboratori e’ un potenziale pericolo per oltre 700 mila abruzzesi che bevono l’acqua del Gran Sasso, per l’ambiente, ma anche per l’economia di questo territorio. Non sono ancora chiare le soluzioni cui si sta lavorando, i tempi che richiederanno e i fondi a cui si potrà attingere. Sulla vicenda la società acquedottistica della Ruzzo Reti ha annunciato che monitorerà in prima persona la situazione nei vari Tavoli Tecnici istituzionali.
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