Sembrerebbe non esserci quasi più speranza per il tanto atteso evento automobilistico del Rally D’Abruzzo.
In queste ore si sta ancora cercando di trovare una soluzione per salvare il salvabile, anche se ormai le speranze sembrerebbero essere svanite. L’evento era stato programmato per il 7-8-9 settembre. Le ragioni dello stop sono dovute alle mancate concessioni/autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività sportiva in due prove speciali, programmate per il rally. L’imprevisto ha mandato su tutte le furie l’assessore regionale al turismo, Giorgio D’Ignazio, che ha parlato di “danno per l’intera collettività”.
«Se il rally non si fa… è colpa dell’invidia… è colpa di chi in passato non ha avuto la possibilità di fare il suo rally e quindi ha cercato di impedire che si facesse». Parole dell’assessore regionale Giorgio D’Ignazio, che in un video su facebook condanna il «danno fatto al turismo da chi ha cercato di impedire che il rally non si facesse».