Vigili del fuoco ancora a lavoro per mettere in sicurezza l’area distrutta dall’incendio nello stabilimento Richetti di Sant’Atto a Teramo. Intanto polemiche dei residenti e non solo.
A puntare il dito contro una situazione che sarebbe diventata ormai insostenibile è il Presidente del comitato di frazione Valerio Pelusi, che torna a denunciare lo stato di degrado dell’area.
“Chiediamo a nome di tutti i residenti, viste le ultime tragiche vicende avvenute nella serata di ieri, un intervento immediato da parte del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi. L’incendio è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso .L’area industriale in questione è dimenticata sotto tutti i punti di vista, con problemi sanitari e logistici molto gravi da anni: rifiuti abbandonati, illuminazione e sicurezza stradale sono problemi cronici della zona, abitata da molte famiglie e frequentata da molti lavoratori. Da qui la richiesta al sindaco di un sopralluogo urgente a Piane Sant’Atto per rassicurare i residenti e fornire notizie certe, date certe e una presa di posizione forte, chiara e immediata per sollecitare in brevissimo tempo tutti gli organi preposti al controllo sanitario per la tutela dei cittadini e alla risoluzione dei problemi sopracitati”.
IL SERVIZIO DEL TG8:
height=315