Dopo lo sciopero del 31 di Agosto i dipendenti dell’Hatria, la storica azienda di sanitari situata nella zona industriale di Sant’Atto a Teramo, sono tornati ad incrociare le braccia.
Una scelta scaturita dopo l’ultima assemblea che ha portato alla proclamazione di uno sciopero di 16 ore e l’astensione da ogni forma di lavoro supplementare, 8 ore nella giornata di oggi e altrettante per quella di lunedì 25 settembre in cui è in programma una manifestazione a Pescara nei pressi della sede della Regione Abruzzo, in occasione della convocazione del tavolo di crisi. Una situazione nata in seguito alla decisione della proprietà di procedere al licenziamento collettivo di 55 lavoratori, su un totale di 181 . La decisione di tornare ad incrociare le braccia era stata presa dai lavoratori a seguito della chiusura dell’azienda di fronte alla richiesta delle Rsu e delle segreterie Filctem Cgil e Femca Cisl di adottare soluzione alternative. Richiesta che i sindacati avevano avanzato anche alla luce degli andamenti produttivi e commerciali, sensibilmente in crescita rispetto all’anno precedente.
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