Su disposizione del Gip del Tribunale di Teramo, la Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente pari ad un milione di euro, nei confronti di Franco Iachini, patron della Teramo Calcio.
Il provvedimento scaturisce da un’attività investigativa nella quale è emersa una cospicua emissione di fatture false per un ammontare complessivo di un milione, in favore di altre società facenti capo al medesimo imprenditore teramano, oltre ad indebite compensazioni d’imposta pari a circa 900 mila euro. Al termine delle indagini, consistite nell’analisi di documentazione cartacea ed informatica, Iachini era stato denunciato per le ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed indebita compensazione di crediti d’imposta. Da quanto si apprende la società della Teramo Calcio è estranea alle indagini.
Sulla vicenda Franco Iachini ha inviato una nota per precisare la sua posizione sottolineando che la vicenda si riferisce ad una verifica effettuata nel maggio 2017 dall’Agenzia delle Entrate, contro la quale sono stati presentati ricorsi avanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Teramo che, con sentenza depositata il 24 febbraio scorso ha ritenuto “inconsistenti” tutti gli addebiti che hanno anche rilevanza penale e che hanno originato il decreto di sequestro preventivo ed accolto le doglianze dei ricorrenti, condannando altresì l’Agenzia delle Entrate al pagamento di oltre 40mila euro di spese processuali.
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