Dal mese di giugno del 2020 i sindacati CGIL CISL e UIL hanno rappresentato le tante difficoltà del territorio teramano e stanno continuando a chiedere con forza, a tutte le rappresentanze sociali, istituzionali e politiche, di “fare sistema”.
L’obiettivo è quello di definire una governance unitaria per analizzare le necessità del territorio e mettere in campo un progetto di rilancio condiviso. È questo il grido d’allarme lanciato dai sindacati che sono tornati a chiedere interventi mirati a sostegno della provincia di Teramo. A causa del Covid migliaia di persone si sono ritrovate con una forte riduzione del reddito o addirittura lo hanno perso del tutto. E come se se non bastasse incombono migliaia di licenziamenti mentre l’assetto economico e lavorativo viene messo in gran parte in discussione per la difficile “compatibilità” con la pandemia; la scuola e gli studenti che sono tra le vittime principali di questi mesi, hanno diritto di sapere quali impegni reali si mettono in campo per garantire il futuro che appartiene soprattutto a loro.