Erano circa una sessantina le persone presenti al sit-in a Teramo davanti all’Ufficio per la Ricostruzione organizzato dall’Associazione dei consumatori Robin Hood e dall’ex assessore al comune di Teramo Franco Fracassa per protestare contro la situazione di stallo che sta vivendo la ricostruzione post sisma.
La manifestazione è stata organizzata per cercare di accelerare le procedure di inizio lavori che permetterebbero di far rientrare a casa immediatamente centinaia di famiglie Ad oggi sono ancora molte le pratiche per danni lievi (tipologia B), che con interventi economici minimali garantirebbero il risultato in tempi brevi.
Per i manifestanti, “Da una analisi del funzionamento dell’USR di Teramo, al momento della decisione di avviare una protesta pubblica risultavano approvate solo cinque pratiche, ad oggi sono diventate sette, un numero veramente minimo non giustificabile, la misurazione della qualità di un servizio avviene sui risultati dati e non dal monte ore dichiarato dal Dirigente sull’impegno per l’Ufficio. L’apertura dell’ufficio al pubblico, per poche ore in un giorno della settimana, senza tecnici e senza pratiche non agevola il lavoro dei tecnici e la velocizzazione di eventuali problematiche sulle pratiche. La protocollazione delle pratiche che non tiene conto del caricamento del sistema MUDE ed avviene dopo mesi dalla stesso, non danno segnali di trasparenza e rappresentano criticità.”