Sono circa 80, ad oggi su 474, le chiese della Curia di Teramo-Atri danneggiate dal sisma dal 24 Agosto.
Tra quelle danneggiate in molti casi si tratta anche di chiese totalmente inagibili perché già lesionate dal terremoto del 2009 e mai ristrutturate. Una situazione difficile, in quanto ci sono luoghi di culto, soprattutto nei piccoli centri, a causa delle lesioni e dove al momento non si è potuto intervenire neanche per la loro messa in sicurezza. Molti i disagi ai fedeli soprattutto delle piccole comunità. A Teramo l’esempio più eclatante è senza ombra di dubbio la chiesa di San Giuseppe chiusa da anni il cui rischio crollo è molto alto. Sulla vicenda dei danneggiamenti al patrimonio ecclesiastico è intervenuto il Vescovo di Teramo Monsignor Michele Seccia che sta lavorando per cercare di trovare soluzioni a questa situazione.
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