Teramo: un broncoscopio in dono all’ospedale “Giuseppe Mazzini”

Durante una cerimonia, questa  mattina, l’ospedale “Giuseppe Mazzini” di Teramo è stato dotato un broncoscopio dall’impresa D’Adiutorio di Montorio, leader nel settore delle costruzioni e degli appalti pubblici.

Si tratta di una colonnina per la broncoscopia con video, un apparecchio di ultimissima generazione, uno dei pochi in Italia. L’apparecchio è stato donato alla Unità Operativa Complessa di Malattie dell’apparato respiratorio e consente di eseguire broncoscopie e studi approfonditi sia per le neoplasie polmonari che per altre patologie come la fibrosi polmonare e le polmoniti. E’ il secondo broncoscopio, dopo quello in dotazione alla Chirurgia toracica del nosocomio teramano, che però viene utilizzato per diagnosticare patologie chirurgiche.

Il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia ha spiegato che <In sostanza questo apparecchio consentirà di svolgere indagini più approfondite anche per patologie non neoplastiche. Il tutto con una macchina tecnologicamente avanzata anche dal punto di vista della dotazione endoscopica. Non è la prima volta che sottolineo che questa Asl punta sull’innovazione e sulla tecnologia per offrire al cittadino il massimo delle possibilità sia per la diagnosi che per la terapia>.

La donazione consentirà di istituire un servizio di broncoscopia che aprirà, probabilmente a settembre, una volta completata la dotazione strumentale. Dell’apparecchiatura di occuperà prevalentemente la pneumologa Sara Colella.

Il direttore della Uoc Malattie dell’apparato respiratorio Stefano Marinari. ha detto che è <Una donazione determinate per i pazienti che potranno usufruire di una tecnologia di ultimissima generazione con tantissime possibilità di implementazione, grazie al quale attiveremo una diagnostica più fine e complessa, per cui a volte erano costretti a rivolgersi fuori regione>.

Carlo e Luigi D’Adiutorio, presenti alla cerimonia, hanno dichiarato di essere soddisfatti di aver donato un’attrezzatura utile alla collettività e che questo è il primo passo poichè sperano, in futuro, di dare un ulteriore contributo per sostenere la sanità teramana. Il direttore generale ha ringraziato i due fratelli D’Adiutorio e il padre Giuseppe che <acquistando questo apparecchio hanno voluto testimoniare la propria vicinanza ai teramani>.

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Gigliola Edmondo: