Teramo: vendevano droga a clienti ‘affezionati’, individuati e arrestati

Vendevano droga a clienti ‘affezionati’ movimentando discrete quantità di stupefacenti in tutta la costa adriatica.  Tre spacciatori sono stati arrestati dai carabinieri

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Teramo e i militari della Compagnia di Giulianova, nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Teramo, ha consentito di individuare ed arrestare due uomini.

Le indagini sono state particolarmente difficoltose poichè le cessioni degli stupefacenti avvenivano sempre a persone conosciute dagli spacciatori e non a clienti occasionali. Lo scorso mese di giugno i carabinieri avevano intercettato un’auto con due persone a bordo e avevano intimato l’alt, ma l’auto non si era fermata e, dopo la fuga, i due avevano lasciato la vettura in una strada di campagna ed avevano fatto perdere le loro tracce.

Sull’auto i militari dell’Arma avevano recuperato e sequestrato 500 grammi di cocaina, custodita all’interno di una busta termosaldata.Le indagini hanno permesso di identificarli.

Nello stesso periodo a Roseto degli Abruzzi i carabinieri all’interno di un edificio rurale, indicato come uno dei posti dove avveniva la cessione di stupefacenti, avevano visto un uomo che usciva e fuggiva cercando di dileguarsi nella campagna circostante. Raggiunto dai militari era stato trovato in possesso di dieci grammi di cocaina e cinque di eroina che l’uomo aveva cercato di nascondere tra la vegetazione.

L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale. Ieri anche gli altri due spacciatori sono stati arrestati e reclusi in carcere a Teramo su ordinanza di custodia cautelare firmata dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale.

Nelle loro abitazioni sono stati sequestrati 20 grammi circa di hashish, tre di cocaina, bilancini di precisione, sostanza per il taglio e il confezionamento di stupefacenti, 7.500 euro in contanti, ritenuti essere provento di attività di spaccio.

Gigliola Edmondo: